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Le tipologie di pazienti candidabili al trattamento con Sofosbuvir

Il 5 Dicembre 2014, AIFA (Agenzia Italiana del farmaco) ha autorizzato l’utilizzo del sofosbuvir nel nostro Paese, e la conseguente rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Pertanto sono candidabili al trattamento:

Pazienti adulti con epatite cronica da epatite C con genotipo 1, 2, 3, 4, 5, 6

ATTENZIONE: L’accesso al farmaco sofosbuvir sarà per ora limitato ad alcune categorie di pazienti ben definite. Di seguito sono riportate le tipologie dei pazienti candidabili al trattamento con sofosbuvir nell'ordine progressivo di priorità in base all'urgenza clinica definita dalla Commissione Tecnico Scientifica dell'AIFA secondo le indicazioni del Tavolo tecnico AIFA sull'Epatite C.

  1. Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto

  2. Recidiva di epatite dopo trapianto di fegato con fibrosi METAVIR ≥2 (o corrispondente Ishak) o fibrosante colestatica

  3. Epatite cronica con gravi manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate (sindrome crioglobulinemica con danno d'organo, sindromi linfoproliferative a cellule B)

  4. Epatite cronica con fibrosi METAVIR ≥3 (o corrispondente Ishak)

  5. In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD <25 e/o con HCC all'interno dei criteri di Milano con la possibilita di una attesa in lista di almeno 2 mesi

  6. Epatite cronica dopo trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo con fibrosi METAVIR ≥2 (o corrispondente Ishak)



Fonte: scheda monitoraggio AIFA

La redazione di EpaC

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