Epatite C: le cure a 60mila euro al mese un privilegio per pochi
Eliminano il virus dal sangue in poco tempo e senza effetti collaterali, ma rischiano di rimanere un privilegio per pochi. I nuovi superfarmaci contro l’epatite C in arrivo, afferma Antonio Gasbarrini, epatologo del policlinico Gemelli di Roma, rischiano di mettere ko i sistemi sanitari mentre gia i primi pazienti facoltosi li comprano spendendo 60mila euro al mese.
”Un futuro senza virus e’ a un passo da noi ma lo pagheremo caro – spiega l’esperto a margine dell’International Liver Congress a Londra. Soltanto per l’unico farmaco gia approvato sono stati spesi negli Usa 2,4 miliardi di dollari per appena 30mila pazienti. Io vedo gia molti malati che seguo e che ne hanno la possibilità che lo comprano pagandolo di tasca propria 60mila euro al mese, e in qualche caso non c’e’ neanche una risposta alla terapia. Per le terapie combinate, piu’ efficaci, si spendera’ ancora di piu’, e questi prezzi non sono sostenibili neanche per paesi piu’ ricchi dell’Italia”.
La corsa all’acquisto da parte dei pazienti e’ stata confermata anche da altri specialisti che lavorano nel nord Italia.
Attualmente l’Aifa sta trattando il prezzo del primo farmaco della nuova generazione, ma a breve ne arriveranno molti altri. Secondo l’esperto l’unica soluzione e’ che le aziende accettino di praticare prezzi piu’ bassi. ”Spero che durante le contrattazioni le aziende capiscano che devono abbassare i prezzi – afferma -, inoltre le istituzioni potrebbero decidere un ‘budget per patologia’, dicendo inoltre che non possiamo spendere piu’ di una certa cifra per paziente, che potrebbe essere intorno ai 30mila euro per rimanere nella costo-efficacia. Non possiamo permetterci di spendere tutto il budget sanitario su una sola malattia”.
Fonte: meteoweb.eu