La Casa di Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo risponde al comunicato di EpaC onlus: I pazienti sono regolarmente assistiti
In risposta al comunicato stampa di EpaC onlus in cui si affermava che un paziente era stato costretto ad interrompere un trattamento terapeutico per la cura dell’epatite C a causa di problemi burocratici di natura economica, riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa della Casa di Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo in cui si afferma che i pazienti sono regolarmente assistiti.
In particolare La Casa di Sollievo ci tiene a comunicare che:
- In riferimento al comunicato “Epatite C: pazienti costretti a interrompere la terapia per mancanza di fondi”…….. La notizia su riportata non risponde a verità. A partire dal mese di febbraio 2013, data di disponibilità del farmaco, tutti i pazienti posti in terapia con inibitori delle proteasi di prima generazione presso l’IRCCS Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo sono stati e sono regolarmente assistiti e seguiti. -
Leggi il comunicato integrale
L’Associazione, dal canto suo, ribadisce quanto è stato diffuso per la parte che le compete, e conferma di avere ricevuto segnalazioni precise e debitamente verificate.
Per completezza di informazione, ci teniamo a sottolineare che EpaC non intende mettere in discussione la riconosciuta capacità e professionalità espressa dai medici della Gastreoenterologia della Casa di Sollievo della Sofferenza dell’Ospedale di S. Giovanni Rotondo, centro riconosciuto di eccellenza per la cura delle malattie del fegato, dove tanti pazienti sono curati con successo.
La redazione di EpaC onlus